BERGAMO. Chiesa di Sant’Alessandro della croce, quadro con s. Antonio abate o Tentazioni, di E. Salmeggia, 1605
Sulla parete di sinistra del transetto sinistro della chiesa è posto un olio su tela di 350 x 225 cm, noto come “Sant’Antonio abate scaccia il demonio o Tentazioni di sant’Antonio abate”.
Il dipinto presenta nella parte inferiore destra un cartiglio con data e firma dell’artista: «AENEAS/SALMETIA/ MDCV» : Enea Salmeggia, 1605.
L’artista, Enea Salmeggia, detto il Talpino o Salmezza (Nembro BG, 1565-1570 – Bergamo, 1626), fu un pittore del tardo rinascimento.
Il Santo è dipinto in maniera insolita, come un giovane dalla fluente barba scura che indossa gli abiti monastici. Solo la fiamme posta ai suoi piedi è un suo consueto attributo.
Sant’Antonio è posto nella parte sinistra della tela con il libro delle scritture stretto sul lato sinistro mentre con la mano destra con le tre dita alzate, pare minacciare il diavolo che si trova sul lato opposto, anche con il piede e con l’avanzare del corpo mostra di voler scacciare il demone, raffigurato come un uomo di modesta statura, con la capigliatura ricciuta dove si nascondono due piccole corna, che indossa un drappo rosso e pare fuggire dal Santo.
La parte centrale della tela raffigura un teschio, la croce e una clessidra, oggetti di meditazione dei santi eremiti e simboli della morte per mezzo del martirio e il tempo che passa.
La chiesa di S. Alessandro della Croce, risalente forse al X secolo e più volte riedificata, è a Bergamo in Via Pignolo
Link:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Antonio_abate_scaccia_il_demonio
https://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Sant%27Alessandro_della_Croce